ANNO 15 n° 302
Per chi si Ristora con tè e tisane calde… Le coccole in tazza sbarcano on air!
Rubrica 'Pubblicittà' a cura di Elsa Berardi
Elsa
29/10/2025 - 08:25
di Elsa Berardi

VITERBO - L’inserimento di un tramite umano in un mondo di packaging allegri: questa è la filosofia promozionale di Ristora, tra i big italiani nella produzione di formule per bevande istantanee. Tè, caffè, ginseng e calde tisane che si dispongono in una cornice circolare, emblema della libera scelta, e producono un ritmo virale una volta poggiate sul tavolo: qualcosa di ipnotico e vorticoso al contempo, in grado di rimandarci all’auge anni ’70 dei primi instant drink in circolazione.

Certamente, le carte vincenti del colore e del suono sono state giocate con astuzia, ma il leading point della nuova campagna è più sociologico che di carattere sensorio: un relax con la bevanda sorseggiata che non è più inattività, ma è arrivato a rappresentare un coinvolgente divertimento. Nella fruizione del nuovo spot, utilizzato in tutti i break pubblicitari, l’unico volto umano conferisce spessore a questa nuova visione, comunicandone la pertinenza e rendendola avvicinabile.

Il messaggio sembra essere proprio questo: insomma, chi di noi non considera la pausa caffè un rinforzo positivo e, a suo modo, elettrizzante? Tra i placement dei diversi prodotti, all’inizio non inquadrati in simultanea, si inserisce una mano che sorregge una tazza. L’oggetto è trasparente, quindi incolore, quasi a evidenziare l’adattabilità a tutte le versioni di bevanda, ma il cucchiaino che è battuto su di essa è lucente, così come la macchina erogatrice di miscele.

Si viene a scoprire che la persona preannunciata è una ragazza acqua e sapone, con un incarnato delicato e un sorriso che trasuda gioia. La capigliatura è iconica, rimanda alle stelle della disco dance: ispirazione voluta dal taglio “groovy” del nostro spot? Chissà… Fiato sospeso su questo dettaglio, ma non sul tè fumante che si gode la ragazza, angolato in diversi frame insieme alla macchina erogatrice e complice dell’”aah!” compiaciuto che tira la stessa protagonista umana.

La sovraimpressione di un messaggio, “Capsule compatibili”, cattura per pochi secondi l’attenzione, fino alla proposta del jingle finale e del cerchio di prodotti, un piccolo mandala della leggerezza.

Coraggiosa, e forse con una buona dose di rischio, è stata l’idea di non inserire la comparazione tra il relax e altre attività: un tè goduto è per noi necessario, ma non indispensabile come una giornata lavorativa, un sano scambio di battute in famiglia, la contemplazione di musica o paesaggi e il divertimento in compagnia. Ristora ha fatto luce più sulla coccola della bevanda-comfort che sulla ricorrenza di questo rituale, energizzante quando è costruttivo e meno consigliabile se fa le veci di altro.

Uno spot, quindi, persuasivo entro sani limiti, capace di insinuare ugualmente curiosità: forse, pensando all’educazione degli spettatori più giovani, si è posto scrupoli motivati dai tempi e ha evitato di narrare la pausa come stasi. I nostri ragazzi sono anche luce, come la giovane scelta da Ristora: dinamici, affezionati ai momenti per sé stessi e non bisognosi di abbellimenti per emergere, con un look personale non ostentato e capaci di trovare in ogni cosa il “sound” reale. Anche nello sciogliere una bustina di bibita!

C’è da osservare che Ristora non si rivolge prettamente ai giovani: si presume, anzi, che si indirizzi a chi lavori stabilmente e possa usufruire, nell’ufficio o fuori casa, delle capsule per bevande agli aromi desiderati. Tuttavia, il consumo di bevande calde, mutuato soprattutto dall’influenza scandinava (e dei rituali informali statunitensi), è cresciuto tra gli italiani di tutte le età, che sperimentano stili di vita più morbidi e riposanti. Un bel paletto all’abuso di alcol, ma anche un filone dell’attitudine “hÿgge” (la convivialità norvegese e danese), che piace alle comitive.

Che sia cappuccino, cioccolata o la camomilla della nonna, la cosa essenziale è servirlo con slancio: la branding image di Ristora appare rinnovata da questo tentativo. Uno spot incentrato sulla singola persona, ma dal respiro trasversale.






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